Notizie - Rupicapra

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L'inverno dovrebbe essere (condizionale d'obbligo) il mese delle nevicate, della neve alta sui monti, dei "muri" di neve sulle strade che risalgono i passi alpini (che dovrebbero normalmente essere chiusi). L'inverno, il tardo inverno e i primi giorni di primavera si potrebbero a questo punto trasformare i bellissime avventure con le ciaspole o con gli sci ai piedi.
Tanta o poca che sia la neve presente sui nostri monti, è sicuro che molti degli escursionisti "estivi" si trasformino poi in "invernali" non appena dalla cantina possano riemergere, come antichi tesori, pelli, sci, ciaspole e ghette.
Tutti in montagna insomma, e tutti sulla neve, pur se poca dovesse essercene.
Ma qual è il livello di consapevolezza, non dico degli scialpinisti, che solitamente sono ben formati ed equipaggiati (!), bensì dei ciaspolatori?
Perché esistono sostanzialmente due categorie degli amanti delle racchette:
Ci sono coloro che, non avendo mai appreso le tecniche dello sci, si dilettano con passione in quest'arte alternativa, compiendo in molti casi veri e propri prodigi e bellissime escursioni.
Ci sono però anche coloro che semplicemente decidono di "riciclare" un non meglio specificato "escursionismo estivo", trasponendolo di pari passo al mondo innevato.
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