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Three Solo
Scimmiottando nella pronuncia il ben più dignitoso "Free Solo", cioè la disciplina con la quale eroici avventurieri (!) salgono pareti verticali di centinaia di metri sorretti dal solo proprio coraggio (od incoscienza), privi di qualsiasi assicurazione (cerca sul web, ad esempio, Alex Honnold), eccoci con il nostro nuovo video! Una rassegna di tre semplici "autoriprese", molto caserecce, che documentano la salita ad altrettanti pareti attrezzate.
Consiglio spassionato: non guardare dopo i pasti perché i movimenti della telecamera creano cinetosi!
Punta di Larescia
Breve video fotografico che potremmo intitolare: “La Mezza Ciaspolata a Punta Larescia”.Ha per caso a che fare con Mezze Maratone, Mezzo Alpinismo, Mezza Impresa?Ma va là!L’ho chiamata “Mezza Ciaspolata” soltanto perché per metà salita.. di neve neppure l’ombra!!Le musiche inserite: Massive Attack, Girolamo Frescobaldi, J.S. Bach, G. Faurè, J.F. Handel.Purtroppo per ora non potrò accompagnarti sino in cima: l’impiego di tecniche alpinistiche e di ausili per l’autoprotezione richiedono l’accompagnamento di una Guida Alpina. Se però vuoi ulteriori informazioni o consigli (anche per suggerirti qualche collega Guida Alpina) scrivi pure ad info@rupicapra.it
Traversata dalla Chamanna Boval alla Chamanna Tschierva
Breve video fotografico di produzione domestica che racconta della traversata dalla Chamanna Boval alla Chamanna Tschierva per la Fuorcla da Boval (3347 m).In realtà, siamo onesti, l’intenzione era quella di ascendere al Piz Morterastsch per la Normale, ma alcuni impedimenti ci hanno fatto optare per la non meno entusiasmante traversata (e peraltro molto lungo soprattutto per il rientro).Gli amici: l’immancabile Anna, Caterina, Fabio ed il bravissimo Boris (che nella salita è sempre stato il capocordata).
Il Pizzo Scalino
Breve video fotografico che racconta dell’escursione e dell’ascesa al Pizzo Scalino in Valmalenco assieme all’amico Fabio.Il pizzo è una famosissima montagna di 3323 metri, scalabile partendo dal Rifugio Cristina o dall’Alpe Campagneda.Dopo la faticosa risalita del pendio che porta al Cornetto (mottarozzo roccioso che culmina a quota 2850 metri) si mette piede sulla vedretta dello Scalino e la si percorre sino quasi al suo termine. Piegando a destra si risale un pendio più erto, si sorpassa la crepaccia terminale e si è in cresta. Da qui, per roccette, eccoci in vetta.
Il Pizzo Spadolazzo
In “fondo” alla Val San Giacomo (o Valchiavenna) si erge, sulla sinistra orografica della valle, proprio poco prima del massiccio del Suretta ed al di sopra del Lago di Montespluga, il Pizzo Spadolazzo.
Non è un tremila. Non offre una ascesa ghiacciata, né una arrampicata. Insomma, è un itinerario prettamente escursionistico, da prendere con calma, in completo relax, per gustarne fino in fondo le sue tante bellezze.Innanzitutto gli ambienti attraversati: laghi, gande, rocce. Quindi gli ampi panorami osservati, dai tremila chiavennaschi ed oltre, alle vette dei quattromila, sino alle cime del Plutone Masino-Bregaglia. 
Infine la bellezza di un itinerario ad “anello”, attraversando ben due passi e transitando nei pressi di un bellissimo lago.
Basta, mi fermo qui, perché forse vale più la pena guardare il nostro (molto rudimentale si intende) piccolo documentario.
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